Le vicende di Istvaan III: il fratricidio

Salve a tutti, continuano i miei riassunti dei romanzi dell'Eresia di Horus. Questa volta voglio parlarvi degli eventi di Istvaan III, uno degli scontri più famosi del 30.000.


Dopo che Horus venne definitivamente corrotto, si diresse verso il sistema Istvaan convocando lì anche i Figli dell'Imperatore, i Divoratori di Mondi e la Guardia della Morte, con la scusa di continuare la Grande Crociata. Molti Astartes erano stupiti del fatto che per un solo pianeta venissero impiegate le forze di ben quattro legioni, ma nessuno osò ufficialmente discutere le decisioni del Signore della Guerra Horus. Istvaan III era un pianeta dove era diffusa una religione i cui "preti" erano chiamati Cantori di Guerra, e il nome dice veramente ciò che fanno perché cantando strane litanie in mezzo alla battaglia possono creare barriere per proteggere se stessi e gli alleati e lanciare stregonerie letali contro il nemico. Prima di incominciare l'invasione del sistema Istvaan, Horus indisse una riunione in cui si parlava dei piani per attuarla e una ignota a tutti, tranne i partecipanti: Horus, Mortarion, Angron, il Cappellano Erebus e il Lord Comandante Eidolon che faceva le veci di Fulgrim, in quel momento assente per occuparsi di Ferrus Manus. In quella riunione segreta venne discusso il vero obiettivo della loro presenza nel sistema Istvaan, ovvero liberarsi di tutti gli Astartes che si sarebbero opposti a loro. Ebbene sì, non tutti gli Space Marine di queste quattro legioni avrebbero tradito, quindi Mortarion aveva portato delle bombe virus che poi sarebbero state distribuite sulle varie navi principali e sganciate su Istvaan III appena sul pianeta si trovassero tutti gli Space Marine che sarebbero rimasti lealisti, uccidendoli tutti.
Venne effettuato il primo attacco sul pianeta Istvaan Extremis, a cui parteciparono anche i futuri traditori, uccidendo una Cantrice di Guerra grazie ad un colpo del Lord Comandante Eidolon. Inizialmente, nessun colpo riusciva a rompere la barriera della Cantrice, ma Eidolon riuscì inspiegabilmente a rompere la barriera e ucciderla in un solo colpo. Questa stranezza venne notata dal Primo Capitano dei Figli dell'Imperatore Saul Tarvitz, il quale chiese successivamente spiegazioni ad Eidolon. Egli era convinto di poter portare alla corruzione anche Tarvitz, perciò lo guidò fino alla stanza segreta in cui il Capo Apotecario Fabius Bile effettuava esperimenti per modificare il seme genetico. Eidolon gli confidò che grazie alle modifiche di Bile aveva acquisito un potere maggiore e proprio per questo era riuscito a uccidere la Cantrice di Guerra. Propose anche a Tarvitz di sottoporsi a tali modifiche che in realtà erano tutte nate dal desiderio incontrollabile dei Figli dell'Imperatore di diventare perfetti. Tarvitz si rifiutò perché pensava che l'Imperatore sarebbe stato contrario a consentire modifiche nel seme genetico, ma Eidolon si giustificò dicendo "non siamo tutti frutto di modifiche genetiche?". Alla fine Tarvitz rifiutò, ma promise ad Eidolon e a Bile che non avrebbe fatto parola di ciò che aveva visto o sentito.
La seconda battaglia iniziò, ma stavolta vennero inviati su Istvaan III e solo coloro che si pensava non avrebbero tradito. Purtroppo il terreno su cui erano stati inviati, sede del centro religioso noto come Città Corale, possedeva una rete di tunnel sotterranei e perciò le capsule d'atterraggio dei Figli di Horus trapassarono la terra finendo nel bel mezzo dei tunnel. Tra gli equipaggi delle varie capsule c'erano il Capitano della 10a Compagnia Garviel Loken e quella della 2a Tarik Torgaddon, tra di loro migliori amici. Mentre la battaglia infuriava in superficie, sulle navi venivano preparate le bombe virus e Saul Tarvitz, rimasto sulla nave per coordinare le operazioni dopo averne chiesto il permesso precedentemente all'antico Dreadnought Rylanor in quel momento presente su Istvaan III, vide il caricamento e un addetto gli disse che era la procedura ordinata da Horus, convinto che Tarvitz fosse uno dei Marine che non dovevano essere uccisi. Subito Tarvitz prese una Thunderhawk per scendere sul pianeta e avvertire tutti del disastro imminente. Eidolon cercò di fermarlo mandando delle navi a distruggere la sua Thunderhawk, ma queste vennero rimandate indietro grazie all'aiuto di Nathaniel Garro, una Guardia della Morte rimasta lealista (ancora sulla nave perché i piani alti della Legione pensavano che avrebbero potuto portarlo dalla loro parte, parte che approfondirò nel riassunto di Flight Of The Eisenstein) e grande amico di Saul Tarvitz. Il Figlio dell'Imperatore riuscì a raggiungere la superficie del pianeta, avvertendo il suo compagno Lucius (quello che verrà poi conosciuto come L'Eterno), il quale diffuse insieme a Saul e altri il pericolo imminente e l'ordine di andarsi a riparare nei bunker. Per non creare confusione, Saul disse che le armi virus erano opera degli Istvaaniani, inoltre il Titano Imperatore Dies Irae (sempre utilizzato dai Figli di Horus durante la Grande Crociata), sigillò tutti i portelloni, chiudendo praticamente ermeticamente il Titano. Il Princeps (i comandanti dei Titani) di Dies Irae era sotto il comando di Horus e voleva impedire che gli Astartes trovassero rifugio da lui. Le bombe virus vennero sganciate, e la distruzione dilagò. Gli ignari Istvaaniani morirono a miliardi consumati dal vorace virus che capace di corrodere ogni cosa vivente. Furono molti gli Astartes che non raggiunsero in tempo i bunker e la loro fine fu macabra. I sopravvissuti assistettero inorriditi, ma la tragedia non era ancora finita. Horus volle assicurarsi che ogni cosa morisse, perciò sganciò anche bombe incendiarie che esplodendo incendiarono i gas formatisi dalla corrosione attuata dal virus, scatenando una cosiddetta Tempesta di Fuoco. I bunker diventarono caldissimi, anche se Dies Irae sopportò tranquillamente. Alla fine, tutto ciò che si trovava fuori dai bunker era ormai morto, corroso o bruciato dalla distruzione ad opera di Horus, ma dopo poco tempo egli si accorse che c'erano i sopravvissuti dei bunker e i Figli di Horus che erano accidentalmente atterrati sottoterra. Qui iniziarono i massacri, battaglie tra confratelli delle stesse Legioni separati da un leader differente...l'Imperatore per i Lealisti, Horus per i Traditori. I Figli di Horus rimasti lealisti abbandonarono questo nome, tornarono i Lupi della Luna e Garviel Loken e Tarik Torgaddon si prepararono alla resa dei conti contro Abaddon e Aximand. I tradimenti però non erano ancora finiti. Lucius uccise il traditore Sommo Cappellano dei Figli dell'Imperatore, ma notò che nonostante il grande trionfo con l'elmetto del nemico innalzato al cielo, tutte le attenzioni furono rivolte verso Saul Tarvitz. L'invidia crebbe dentro di lui, fino al punto che usò il vox incorporato nell'elmetto del Sommo Cappellano per contattare Eidolon e guadagnarsi la sua fiducia dicendo che se si fossero fidati di lui, avrebbe portato Saul morto. Il patto venne fatto e nel combattimento successivo Saul si trovò a combattere Lucius, mentre Loken e Torgaddon combatterono rispettivamente Abaddon e Aximand. La battaglia infuriò, Tarvitz sfuggì a Lucius, Torgaddon venne decapitato da Aximand e Loken venne lasciato sfinito e ferito dentro a un edificio. Dies Irae cominciò a sparare con il suo mostruoso arsenale, scatenando addirittura terremoti e facendo così crollare l'edificio dove si trovava Loken. Alla fine, migliaia di Space Marine giaccero privi di vita sul suolo di Istvaan III, i traditori si ritirarono sulle navi per lasciare che Horus scatenasse l'ultimo bombardamento orbitale sul pianeta...i seguaci di Horus furono i vincitori...

Bene, questa era la storia delle battaglie avvenute su Istvaan III, che se volete possono essere trovate nel romanzo inglese Galaxy in Flames (l'ho letto e personalmente lo trovo magnifico). Spero che l'articolo sia stato di vostro gradimento e vi saluto.

-Nicholas

1 Commenti:

Adeptus Dorica ha detto...

questa sarà il primo libro di HH

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